dove sono parti di me: TN #2





TN - Scritture a sorgente libera è la rivista cartacea balzata fuori dalle menti da novanta di TerraNullius. La redazione (il cui luogo fisico è rappresentato nella foto qui sopra) al momento è composta da: Luca Moretti, Gianluca Colloca, Lorenzo Iervolino, Toni Bruno, il sottoscritto e le relative scimmie sopra la spalla. 
In questi mesi è uscito il numero 2 di TN che contiene parecchie cose tra cui un racconto su "Lupo" Liboni scritto da Cristiano Armati, due tavole inedite della graphic novel di Luca Moretti e Toni Bruno su Stefano Cucchi (Non mi uccise la morte) e le foto di Antonio Bufi ispirate alle canzoni del mitico Piero Ciampi.
Di mio c'è l'editoriale, l'intervista ad un artista di strada - che si fa chiamare Lone Bastard Boy - sulla letteratura e la solita recensione dal mondo materiale; stavolta sul "Gronchi rosa". Se cliccate su "Continua" potete leggerne un frammento.


Il 3 aprile 1961 gli uffici delle Poste italiane mettono in vendita la serie di francobolli, ma è il lunedì dopo Pasqua e soltanto qualche collezionista rinuncia a dormire fino a tardi oppure a raggiungere qualche località agreste per la scampagnata di rito. L’ambasciata del Perù di Roma, invece, se ne impipa di materassi e braci; l’ambasciata del Perù di Roma vigila e scopre che sul francobollo che riguarda il Paese che rappresentano c’è un errore. Grave. Partono le rimostranze: i confini evidenziati sul francobollo sono sbagliati perché escludono la provincia dell’Amazzonia, la cui sovranità era contestata dall’Ecuador dopo la guerra del 1941-42. Grave, gravissimo errore, commesso dal disegnatore Roberto Mura, reo di aver consultato un atlante geografico alquanto stagionato e di aver creato una delle gemme rare della filatelia italiana, il francobollo rosa da 205 lire, il “Gronchi rosa” che causò l’ira funesta dei Peruviani che se ne sbattono di braci e materassi.
Le Poste italiane sudano freddo: bisogna sospendere la vendita del francobollo, sostituirlo con un altro con i confini corretti e di colore grigio, bloccare quelli già venduti e quelli applicati alla corrispondenza destinata al trasporto sull’aereo del presidente Gronchi nel suo tour sudamericano, che inizierà di lì a qualche giorno e precisamente il 6 aprile. Così una trentina di poveri impiegati delle Poste coprono il “Gronchi rosa” sulle buste con il francobollo grigio corretto, e poi lo timbrano con l’annullo postale; ma alle maglie del controllo sfuggono una ventina di buste col “Gronchi rosa” provocando un pavloviano aumento della salivazione nei collezionisti. E nei falsari.